foto aeree

Ieri sera ho visto foto di un litorale egiziano prese dall’aereo. In questo tratto di litorale c’erano ammassati, strettamente uno addosso all’altro, parecchi villaggi-vacanza, una sorta di catena di montaggio del turismo di massa. Ho provato straniamento…

angosce da marketing

In quest’era sventurata c’è da aggiungere angoscia ad angoscia. Durante la diuturna dilettantesca autoanalisi ho scoperto di avere pure l’angoscia da marketing, ossia l’esperienza desolante di vuoto che si prova di colpo nel constatare che la maggior parte delle volte ti vendono il nulla.

maniere

Quant’è finta ed untuosa questa maniera di porgersi e gestire in pubblico che si vede nei media dominanti. Ipocrita perché mielosa, piena di gesti che dovrebbero indicare apertura e disponibilità e che invece parlano solo di un aperto studio e della povertà umana di chi li espone. È un epitome, una ricapitolazione dell’attitudine omologante che ormai si impone. Che schifo!

bronzo in faccia

La faccia di bronzo di quelli che stanno all’opposizione, destra e sinistra pari sono, e criticano le presunte “finte riforme” di chi sta al governo e poi, quando al governo ci vanno, non fanno assolutamente alcuna riforma, né sensata né insensata…

oscenità

Vedo la cosa oscena che è la politica. Vedo che ormai in terra nuova, ove, dicono, si forgia il futuro anche nostro, i politici in campagna elettorale differenziano i loro proclami in base alla tipologia dei possibili fruitori; per farla breve in certi contesti ci sta bene il messaggio forcaiolo perché ci sono i forcaioli lì fuori, o viceversa il tipo di comunicazione umanitaria-chic perché ci sono gli umanitari-chic.

Ciò è orribile nel mondo della pubblicità, da cui presumibilmente è mutuato, ed è a maggior ragione osceno e orribile in politica. Cos’è ‘sta roba? I nostri destini nelle mani di questi pazzi? Oddio!! O D D I O ! ! ! !

caos calmo

Questo romanzo ha il sapore di una merendina industriale… e poi la battaglia per arginare l’eccesso espressionista dell’io narrante ogni tanto la perde, il freno a mano si sgancia e allora… e poi qualche situazione è francamente ridicola, mina l’edificio del romanzo, si crettano i muri… e poi c’è troppa cultura pop…