metafore e paralleli

Vi ricordate il personaggio dell’omino/imprenditore in Pinocchio, quello che aveva messo su il baraccone del “paese dei balocchi”? Si, dai, quello che poi si rivendeva i ragazzi ormai trasformatisi in ciuchini… vi siete mai accorti di quanto inquietante sia il parallelo col nano presidente? Televisioni, pubblicità, interessi, abbindolamenti… e ciuchini da vendersi a milioni…

tendenze

Osservo una certa tendenza nell’opinione pubblica e mi prendo l’ardire di affermare che sia una brutta tendenza. Mi pare che sentimenti negativi, frustrazioni, insoddisfazioni, si vadano accumulando nella vita italiana e soprattutto si vadano condensando attorno alla figura di Berlusconi. Semplicisticamente speranze senza fondamento crescono legate al disparire dell’ingombrante figura dalla vita pubblica. Puerile. L’Italia non cambierà né migliorerà con un colpo di bacchetta magica. L’indomani della pubblica abdicazione ci risveglieremo nello stesso neghittoso paese di ieri…

Taliban

Uno egli elementi che compongono psicologicamente ed umanamente questi neofondamentalisti, almeno da quanto mi pare di aver afferrato, riguarda la loro formazione, che è naturalmente una formazione religiosa. Io la vedo estremamente povera, ossia non sostanziata da una tradizione culturale alta. Costoro studiano il Corano nelle Madrassa in una forma estremamente semplificata, adialettica mi verrebbe da dire, insegnato da docenti nella gran parte sostanzialmente ignoranti. Per fare un parallelo dico di pensare a scuole numerossime sparse nei nostri paesi cattolici in cui preti ignoranti e zotici insegnassero soltanto con qualche brano della bibbia letto seguendo rigidamente il catechismo di Pio X, il tutto animati dal più fiero tradizionalismo e antimodernismo che si possa concepire. Cosa ne verrebbe fuori? Ecco, colgo il brivido che serpeggia giù lungo la schiena…