flusso

Ciò che è oggetto di riflessione deve essere sentito perché si perfezioni ed acquisti peso e spessore. I momenti più alti della minuscola avventura del mio pensiero li ho sempre raggiunti quando sentivo vivere in me, quasi reduplicare, le cose che andavo osservando, leggendo, meditando. Le poche volte che mi son sentito vicino alla preda sfuggente verità, è stato sempre in concomitanza di una di queste “illuminazioni”.

cazzate

Viviamo immersi nelle cazzate, contro un muro di cazzate.  Oramai tutto ciò che è comunicazione pubblica, rivolta ad un pubblico, ad un uditorio, vuoi che sia comunicazione politica, televisiva, istituzionale, tutto, tutto è un mare di cazzate destituite di ogni rapporto con la concretezza e la realtà. Proliferano gli asettici portavoce, le facce impassibili, gli speaker istituzionali totalmente immersi e unicamente interessati alla forma della comunicazione, senza rapporto alcuno col contenuto. Il potere ci piglia per il culo ogni giorno raccontandoci l’ennesima cazzata formalmente irreprensibile…cazzate ovunque, un muro di cazzate…

dislessia

Orecchiavo stamattina una trasmissioncella radiofonica di carattere scientifico, l’attenzione un poco lassa, l’immaginativa soletta per la sua strada… la radio gracchia: “… si può immaginare che con uno spettro ad alta definizione…” ed io lì a fantasticare su un fantasma eccezionalmente ben definito e disegnato…

formiche

Guardiamo dall’alto un formicaio e quasi senza accorgercene sorridiamo dell’inconsistenza di individualità che osserviamo all’opera: una massa che agisce meccanicamente verso un’unica direzione, priva di senso e pura funzionalità. Stamane di colpo mi son innalzato con la testa sino alla luna ed ho intravisto la somiglianza profonda fra la società umana ed il formicaio. È solo una questione di scale, di dimensioni, ma il modo in cui sostanzialmente una formica pensa se stessa non dovrebbe poi essere così differente dal modo in cui io mi penso.

portrait

Ho letto solo un paio dei romanzi di Henry James, eppure una sorta di schema mi si profila davanti, ripetuto pur all’interno di varianti significative. Il centro dell’azione è sempre un/una giovane in età da marito, bello/a e affascinante, degno, per così dire, di spasimo, colto in un momento particolare ed intenso della vita, colmo di aspettative e possibilità. Attorno a lui/lei una serie di figure in agitato carosello. Sembra quasi che queste figure, pur esse ricalcantesi, vivano intensamente attraverso i moti e le scelte del protagonista, come se esperissero l’interessante della vita attraverso la partecipazione ai fatti al centro della carola.