evocazione

Chi è uso trascorrere molte ore fra i libri non può esimersi dall’usare con profitto una connessione internet che sia lì a portata di mano. Tuttora e dopo un uso più che decennale, mi trovo a meravigliarmi di quanto sia potente internet come strumento di riferimento. Stamane leggevo a proposito di “Porta Settimiana” a Roma… in un battibaleno avevo sul mio desktop in bell’evidenza una pagina con una mappa stradale di Roma, Google Earth che mi permetteva di contemplare una bella riproduzione dall’alto e svariate pagine web con immagini e riferimenti storici. Praticamente mi trovavo lì, vicino e di fronte. L’unico sentimento più forte dell’ammirazione per tanta potenza evocativa era il rimpianto per non esserci mai stato di persona durante i miei “vagabondaggi romani”…

fallaci

Ho scoperto recentemente quanto toscanaccia fosse la Fallaci. Probabilmente non considerandolo a sufficienza si perde una chiave di lettura fondamentale. Eccessiva, enfatica, scattosa, irascibile, abbraccia una causa e la difenda a spada tratta finché ci crede ancora un pochino, poi passa alla successiva. Una toscanaccia.

giornali pesanti

Constato una tendenza sui siti dei maggiori quotidiani: la pesantezza. Stavolta però non mi riferisco all’illeggibilità intrinseca degli articoli ma alla pesantezza delle pagine web sui cui questi vengono “spaginati”. Sulla mia Linux-box infatti, Firefox finisce per mangiarsi una quantità intollerabile di risorse quando tengo aperte alcune pagine dei giornali nazionali di riferimento. Ciò è stupido e sopratutto non è colpa di Firefox. Perché affardellare le pagine con tutte quelle pubblicità sbrillucicanti? Perché farlo se alla fine diventano perfin illeggibili? Cioè, una risposta ce l’avrei…