rassegnazioni

Oggi, quel che facilmente vengo a notare è l’assuefazione rassegnata della gente all’orrore quotidiano che si dipana in casa nostra e soprattutto nel resto del mondo; è come se il popolo fosse perennemente fissato nel gesto di chi guarda dall’altra parte. La stessa fiacca e rassegnata mestizia la sento in me, insieme alla fatica di elaborare informazioni sempre più copiose sulla decadenza delle nostre società.

Mi domando se nel passato fosse poi così differente da com’è oggi. Mi domando inoltre se il mio autunno esistenziale e personale ci entri qualcosa pure lui in questa illuminazione crepuscolare che ormai “vedo ovunque”.

Le Élite!! E se fossero le élite ad aver smarrito il segreto della luce?! Come al solito il popolo va dietro alle élite, a queste nostre élite sempre più ciniche e sfuggenti, sempre più impegnate a glorificare se stesse auto-contemplandosi, sempre più tese con spasimo a sfuggire le responsabilità di un mondo in disfacimento e a rinchiudersi pervicacemente in un ghetto al contrario…

Ma forse tutto discende dalla natura del potere contemporaneo, schizzato ad una distanza remota ed inattingibile all’uomo comune, che nel frattempo va perdendo fin le ultime briciole di una già scarna fiducia nella politica tradizionale, sempre più percepita come vuota messa in scena priva di qualsiasi capacità di intervento sul reale, impegnata piuttosto nei suoi riti spenti e ripetitivi… a che pro agitarsi quando gli dei sono così lontani ed insensibili?!

abissi

Francamente non riesco a comprendere fino in fondo la furia assatanata che ha adunghiato le classi politiche europeo-occidentali in relazione alla guerra in Ucraina, non capisco proprio quest’eccesso fanatico di atlantismo ed anti-russismo, questa foga precipitosa a soddisfare i diktat americani ed anzi l’affanno a sopravanzarli spesso e volentieri; quel che vedo è una sorta di follia cieca e sorda, un cupio dissolvi universale ed irresistibile… e neanche uno spiraglio di autonomia e buon senso… ancora una volta rimpiango Andreotti e la sua splendida capacità di dire Sì Signore e fare anche altro con le mani dietro la schiena, ma è un rimpianto crepuscolare, doloroso…

scelte

Raccogliendo uno spunto la cui paternità mo’ mi sfugge e il cui contenuto grossomodo è che in una democrazia rappresentativa coerente anche le schede bianche e i voti nulli dovrebbero avere presenza nelle camere dei rappresentanti; per dire: se tali schede ammontano ipoteticamente al 10 % dei votanti, nell’attuale assetto della Camera dei Deputati ci dovrebbero essere 40 seggi vuoti. In questo modo ed in piena coerenza la protesta o l’improntitudine avrebbero rappresentanza politica e starebbero lì come monito perpetuo ai politicanti eletti. Troppo bello per essere vero o anche solo verosimile…

cambiamenti

Nel passato mi capitava di pensare che ad esser veramente coerenti non fosse poi così giusto e rispondente al criterio più forte di democrazia che la nostra legge fondamentale, la Costituzione, risalisse così indietro nel tempo e fosse rimasta sostanzialmente invariata per tanti anni; dopotutto quando son nato io erano già passati la “bellezza” di diciannove anni dalla data di promulgazione! 40 più o meno quando ho iniziato a pormi certe domande, un’eternità! Come poteva la società contemporanea adeguarsi ai dettami di una società che non ci era più?!

Già… le cose cambiano sul serio, oggi penso con orrore vero e profondo che miei contemporanei possano mettere le mani sulla Costituzione del ’47, brividi di schietta paura mi salgono lungo la spina dorsale pensando al parlamento in carica che si occupa di leggi costituzionali… e maledico i Padri Costituenti per aver reso possibile la modifica della legge fondamentale in un parlamento ordinario! Quanta poca preveggenza! Che diamine!!!