tribuna elettorale del 24 agosto

Questo intervento sarà tutto a proposito della **Flat Tax**, punto fermo ed essenziale del programma elettorale della destra.

Non conosco approfonditamente le materie economiche, ma un’idea me lo sono comunque fatta di cosa sia e come funzioni la Flat Tax e ciò che contemplo non mi piace punto.

Farò un piccolo esempio, una semplificazione brutale perfino, tanto per farmi intendere.

Da una parte abbiamo un Tizio che guadagna 100.000 euro l’anno e dall’altra un Caio che ne guadagna 10.000 (ve l’ho detto che è un paragone semplicistico…). Allo stato attuale e per come le cose funzionano adesso il primo alla fine della fiera paga 30.000 euro di tasse ed il secondo 2.000. Non fatevi distrarre dalla cifra in sé e tenete piuttosto gli occhi ben fissi sul guadagno globale dei due. Ecco che arriva la nuovissima risolutiva salvifica tassa piatta con una percentuale fissa del 20% che porta con gli aggiustamenti finali l’importo versato all’erario a 20.000 per Tizio e a 1.800 per Caio. Bene, direte voi, magnifico per entrambi. Col cavolo! Tizio s’è tenuto in tasca 10.000 euro mentre Caio 200, fa una bella differenza invece, piuttosto vistosa direi, anche perché quei soldi che mancheranno al gettito fiscale per via della Flat Tax lo stato dovrà bene recuperarli in qualche modo, ossia fondamentalmente o alzando altrove tasse che andranno ad influire comunque su entrambi i redditi, ma in maniera evidentemente più sensibile su quello basso, o tagliando i servizi resi alla cittadinanza, ancora una volta influendo in maniera ben più pesante sui redditi bassi rispetto agli alti. Una fregatura dunque, solenne e classica inculata per il contadino ed altrettanto furba e subdola regalia per il signore. Così è.

Vi invito di nuovo a porre attenzione alla proporzione fra tasse e reddito, alla proporzione reale e non alla semplificante matematica ammaliatrice insita nel meccanismo della flat tax… 10.000 euro di più in saccoccia per Tizio, che già ne aveva 70.000 colla vigente tassazione, 200 in più per Caio che ne aveva 8.000 invece, l’uno con un reddito ora montante a 80.000, l’altro con un reddito ora di 8.200. Le vedete le cifre?! Di questo stiamo parlando, del fatto che alla fine Caio si comprerà un cellulare scamuffo con i 200 euro mentre Tizio si farà una vacanza di due settimane in un resort 5 stelle con i “suoi” 10.000, oltre ad accattarsi un iPhone da 1.500 euro. Non fatevi turlupinare dai discorsi…

Questa è dunque la benedetta Flat Tax, una simpatica innovazione fiscale fatta per lasciare in tasca i soldi a chi ne ha già tanti e, alla fine, toglierne a chi ne ha già pochi. Io a questi parlo, ossia preferibilmente a chi campa di normali stipendi. Fate bene i vostri conti quando entrate in cabina il 25 settembre!